L’importanza dei controlli e dell’ igiene per i portatori di protesi oculari

Molti portatori di protesi oculari, tendono a sottovalutare l’importanza della pulizia e di un controllo della propria protesi presso il tecnico ocularista. Per i portatori di protesi oculari l’estetica, rispetto l’occhio controlaterale, nel tempo, purtroppo tende a modificarsi e gli effetti possono essere differenti: una ridotta apertura palpebrale, un affossamento, lievi decentramenti dell’iride protesico ed eccessive secrezioni. Quest’ultime, da uno studio internazionale pubblicato sulla rivista “Orbit“, tendono a destare le maggiori preoccupazioni estetiche agli assistiti..


Si ritiene utile segnalare che, dopo aver effettuato una visita presso il medico Oculista per determinare una cura appropriata, sia importante far controllare la protesi oculare dal tecnico ocularista. Le protesi oculari, infatti, necessitano di pulizie e lucidature, con frequenza annuale, per rimuovere i depositi mucoproteici addensati sulla resina.

Questi depositi possono creare sulle superfici protesiche, velature opache e ruvide, causando forti attriti e  irritazione alle palpebre. Rendendo, in alcuni casi, meno efficaci le cure prescritte.


Di seguito riportiamo un interessante articolo pubblicato sulla rivista  Orbit, –  “An investigation into discharge, visual perception, and appearance concerns of prosthetic eye wearers“, di Pine, Nicola & de Terte, Ian & Pine, Keith. (2017).
Dove si esaminano le preoccupazioni, dei portatori di protesi oculari, è la percezione estetica durante le eccessive secrezioni lacrimali.


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ResearchGate



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