Lente sclerale cosmetica e Lente morbida cosmetica
2° Esempio Applicativo
Il caso
L’ assistito era portatore di lente a contatto morbida cosmetica all’occhio sinistro. La lente morbida non riusciva a soddisfare l’esigenza estetica, a causa di uno strabismo del bulbo, con frequente irritazione della cornea e riduzione del tempo d’uso. La lente morbida, inoltre, non poteva essere indossata quando andava al mare o piscina, per non creare ulteriori fattori di rischio quali infezioni della cornea e cheratiti.
Prima di procedere alla progettazione della lente sclerale il nostro centro richiede una visita di controllo, presso il proprio medico oculista di fiducia, per valutare le sane condizioni del bulbo. Requisito fondamentale per una corretta applicazione e tutela dell’assistito.
La lente sclerale cosmetica é un dispositivo protesico realizzato su costruzione individualizza, ha funzione di protezione e prevenzione da infezioni o ulcerazioni del bulbo oculare residuo espletando, al contempo, un’azione riabilitativa sia cosmetica che di mantenimento del tono muscolare palpebrale, tenendo invariata in alcuni casi la percezione visiva.
Dopo una attenta valutazione del caso, si procede alla progettazione ed applicazione della lente sclerale.
L’assistito indossa ora una lente sclerale cosmetica, su misura, con notevole miglioramento estetico ed ottima tollerabilità e mobilità:
- il tempo d’uso consigliato è di 14 ore giornaliere.
- la lente sclerale, in questo caso, ha uno spessore di 1,40mm centrale e 0,80 mm in periferia.
In casi più particolari, quali esoftalmo o bulbi che hanno subito infezioni dopo cheratoplastica perforanti, gli spessori della lente possono essere ridotti ulteriormente.
L’applicazione della lente in questi casi raggiunge l’95% di successo, con risultati evidenti e apprezzati dal paziente.
Conclusioni
Scopo di questa comunicazione è quello di documentare gli esiti applicativi delle lenti a contatto sclerali in casi di degenerazioni corneali.
Sebbene gli operatori sanitari del settore conoscano questo tipo di contattologia non tutti hanno avuto la possibilità di verificare le diverse e molteplici soluzioni applicative in una documentazione completa di casi terapeutici, riabilitativi, cosmetici e correttivi.
Il CLAO (Contact Lens Opthalmology Association) considera l’applicazione della lente sclerale la più idonea e valida in contattologia indicandola come scelta primaria nei seguenti casi:
- Grandi irregolarità della cornea e del bulbo oculare.
- Esiti di abrasioni della cornea da agenti esterni.
- Cheratoglobo
- Ptosi
- Albinismo
- Per cornee leucomatizzate o per occhio deviato o strabico
LENTI SCLERALI COSMETICHE
LENTI SCLERALI VISIVE
PROTESI OCULARI IN RESINA
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