Protesi a guscio peduncolata
Dopo l’intervento chirurgico viene inserito nella cavità un conformatore peduncolato per impedire che il foro si richiuda; trascorsi circa trenta giorni all’intervento il conformatore può essere sostituito con una protesi peduncolata. Il calco è sempre di grande importanza in quanto con esso si riesce ad ottenere un’ottima compatibilità e funzionalità, soddisfacendo le esigenze estetiche del paziente. Il dispositivo protesico di ricoprimento a guscio, simile alle protesi per impianto semplice o con Peg, è realizzato anch’esso tramite calco come nei portatori di endoprotesi integrata-esposta tipo Cutler. L’ausilio protesico in resina presenta nella parte posteriore un peduncolo che viene inserito nel foro della parte esposta dell’endoprotesi aumentando così i movimenti di lateralità della protesi e riducendo il disagio estetico del paziente.
- Foto A: cavità orbitaria rimarginata dopo l’intervento con il foro centrale nitido.
- Foto B: conformatore peduncolato.
- Foto C: parte posteriore della protesi finita con incluso il peduncolo nuovo.
Resp. Giulio Cecchini